Il cinema queer è una sorta di imbarazzo per le ricchezze per coloro che vogliono approfondire oltre le classifiche "best of" della Blue Is The Warmest Colors e Brokeback Mountains.
Sebbene l'identità LGBTQ sia diventata più vicina che mai all'accettabilità del mainstream, il cinema è stato a lungo uno spazio sicuro per esplorare le vite e le prospettive degli individui identificativi queer oltre ciò che è accettabile o attraente per la cultura in generale. Di seguito elenchiamo dieci film queer che più persone devono vedere.
10 Viva (2015)
Come giovane parrucchiere dell'Avana che lavora in una discoteca per le drag queen, Jesús si ritrova a desiderare di esibirsi. Ma quando suo padre estraneo, Angel si presenta di punto in bianco, tenta di reprimere il desiderio di suo figlio di diventare un imitatore femminile. Mentre i due mozziconi affrontano le loro divergenze d'opinione, risolvono i loro problemi e arrivano a capirsi.
Il regista Paddy Breathnach dà un senso di grinta neorealista al film (girandolo in un quartiere lontano dagli occhi indiscreti dei turisti) e sebbene possa occasionalmente immergersi nel melodramma, Viva è un dramma della maturità completamente sentibile e sentita.
9 Happy Together (1997)
Lai (Tony Leung) e il suo compagno Ho (Leslie Cheung) fuggono da Hong Kong in Argentina, alla ricerca di pascoli più verdi, solo per scoprire che la felicità li sfugge. Tendenti a lotte e abusi, subiscono frequenti rotture e trucchi fino a quando Lai si innamora di un nuovo uomo, Chang (Chen Chang), che è in un suo viaggio personale. Ho e Lai sono fatti per essere? O sono solo uniti attraverso un senso condiviso di solitudine?
Dall'autore cinese Wong Kar-wai, il cui film In The Mood For Love è spesso elencato tra i film più romantici mai realizzati, Happy Together è una storia d'amore gay elegante e malinconica spogliata di ogni sentimentalismo.
8 The Watermelon Woman (1996)
Quando Cheryl inizia a fare ricerche su "The Watermelon Woman", un'attrice afroamericana che è apparsa nei film negli anni '30, diventa completamente assorbita dalla sua storia. Dopo aver scoperto il vero nome e la prova dell'attrice della sua relazione nascosta con una regista bianca, la vita di Cheryl inizia a rispecchiare le sue ricerche quando si innamora di una donna bianca di nome Diana, con grande dispiacere della sua migliore amica, Tamara.
Secondo quanto riferito il primo lungometraggio mai diretto da un cineasta nero e lesbico, il titolo è un'opera teatrale di The Watermelon Man di Melvin Van Peeble ed esplora i concetti di razza, identità e sessualità attraverso l'esperienza culturale condivisa del film stesso.
7 Bound (1996)
Sexy neo-noir delle sorelle Wachowski, Bound racconta la storia del moll del gangster Violet (Jennifer Tilly) e Corky (Gina Gershon), l'ex detenuto che attira la sua attenzione. Mentre i due si impegnano in una passione romantica e romantica, escogitano un piano per liberare Violet dalle grinfie del suo violento fidanzato (Joe Pantoliano) e scompaiono con un enorme aiuto dei suoi soldi al seguito.
Anche se in gran parte venduto sui suoi elementi più avvincenti, Bound è un esercizio di genere impressionante da parte di due dei registi mainstream più idiosincratici del cinema moderno ed è stato molto più avanti del suo tempo nel ritrarre sullo schermo una relazione lesbica amorevole e romantica.
6 Teorema (1968)
Quando un vagabondo enigmatico (Terence Stamp) si presenta in una dimora borghese milanese, inizia a sedurre tutti i membri della famiglia, compresi il figlio, la madre, la figlia e il padre, nonché la cameriera, prima di scomparire come se fosse nel nulla.
Il regista comunista, omosessuale, italiano Pier Paolo Pasolini ha creato in Teorema non solo un'allegoria politica, ma anche una favola che incrocia i confini tra classe, sesso e dinamiche familiari. Strano e avvincente pezzo di provocazione, il film di Pasolini cancella i problemi e esplora la natura fluida della sessualità non inibita dai limiti della moderna e rigida moralità della società capitalista.
5 The Bitter Tears of Petra von Kant (1972)
Rainer Werner Fassbinder del cinema ha iniziato il periodo melodrammatico ispirato a Douglas Sirk della sua illustre carriera con questa scintillante storia d'amore torturata.
Sposando l'erotismo emotivo con un senso di artificio legato al palcoscenico, The Bitter Tears of Petra von Kant esamina la relazione tra una stilista (Margit Carstensen) e l'oggetto freddo del suo affetto (Hanna Schygulla) e la crudeltà psicologica che si danno l'un l'altro. Basato sui sentimenti di Fassbinder nei confronti della sua ossessione per un giovane attore, il film è una rappresentazione stupenda e sbalorditiva di squilibri di potere e manipolazione erotica sostenuta da un cast tutto al femminile.
4 Orlando (1992)
Il regista Sally Potter ha scelto Tilda Swinton come pre-fama nei panni di Orlando, un nobile del 1600 che un giorno si sveglia per scoprire di essere diventato una donna. Basato sul romanzo del 1928 di Virginia Woolf, questo tour attraverso la storia vede il personaggio del titolo confrontarsi con la politica sessuale con il passare dei secoli.
Sebbene molti critici lo trovino un po 'carente nella trama narrativa, rimane un'odissea divertente che piega il genere che fornisce un sacco di spunti di riflessione.
3 Ma Vie en Rose (1997)
Quando Ludovic (Georges Du Fresne) di sette anni informa i suoi sconcertati genitori, Pierre (Jean-Philippe Écoffey) e Hanna (Michèle Laroque) di non essere un ragazzo, ma una ragazza, credono che sia una fase innocua. Sebbene indulgano nel nuovo gusto di Ludovic per i vestiti e i giocattoli delle ragazze, la comunità locale diventa sempre più ostile, guidata da Albert (Daniel Hanssens), il capo di Pierre che fa della sua missione personale quella di "curare" il bambino.
Uno dei migliori film mai realizzati sull'identità di genere, il regista Alain Berliner racconta la storia di Ludovic con calore, compassione e grazia e ci ricorda che la vita è dedicata alla celebrazione dell'intero spettro dell'espressione umana di genere.
2 Tangerine (2015)
La vigilia di Natale a Los Angeles non dà gioia a Sin-Dee (Kitana Kiki Rodriguez) che ritorna nel suo isolato dopo ventotto giorni di blocco per scoprire che la parola per strada è che il suo ragazzo magnaccia (James Ransone) ha tradito. Insieme alla sua migliore amica Alexandra (Mya Taylor) Sin-Dee si mette in viaggio per rintracciarlo e reprimere le voci malvagie.
Una commedia stravagante ambientata tra gli emarginati, precursore di Sean Baker per The Florida Project, è stata notoriamente girata su un iPhone 5, ma è ugualmente notevole per quanto sia empatico ed esilarante. Trattando la vita e le lotte delle prostitute POC con rispetto e pathos, Tangerine è un piccolo capolavoro.
1 Stranger by the Lake (2013)
Un thriller hitchcockiano incantato, il regista di Alain Guiraudie Stranger By The Lake segue Franck, un omosessuale che trascorre le sue giornate in crociera in una buca isolata. Fa due amici, un uomo di nome Henri che sembra disinteressato al sesso, e Michel, una dinamo erotica fumante. Le cose sono pacifiche fino a quando non viene trovato un corpo nel lago e le tensioni aumentano tra i tre amici e il resto di coloro che frequentano il posto.
Il film più oscuro e provocatorio sugli omosessuali dopo il controverso Cruising di William Friedkin, Stranger By The Lake è sexy e inquietante, con l'umorismo abbastanza ironico da rendere l'umore infestato dalla morte che si attenua.
