Il regista di Joker afferma di apprezzare tutte le versioni precedenti (Sì, anche Jared Leto)

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Anonim

Il regista del Joker Todd Phillips ha dichiarato che gli piacciono tutte le precedenti incarnazioni cinematografiche della nemesi di Batman. Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 31 agosto alla 76a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con un entusiasta ricevimento (con alcune eccezioni) e ha vinto il Leone d'oro, il più alto riconoscimento del festival e uno dei premi più prestigiosi dell'industria cinematografica, con particolare lode ammucchiato sulla performance di Joaquin Phoenix come l'omonimo comico che scende nella follia.

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Numerosi attori hanno interpretato il Joker in azione dal vivo nel corso degli anni, a partire da Caesar Romero nella serie TV Batman negli anni '60, il cui film è stata la prima apparizione cinematografica del personaggio. Successivamente è apparso nel film di Tim Burton Batman del 1989, interpretato da Jack Nicolson; The Dark Knight, dove è stato interpretato da Heath Ledger; e Suicide Squad, dove è stato interpretato da Jared Leto. Una versione del personaggio è stata sporadicamente sviluppata a Gotham attraverso i fratelli gemelli Jerome e Jeremiah Valeska, da cui alla fine è emerso qualcosa di simile al Joker. Oltre ad essere un personaggio in primo piano, ha anche fatto numerose apparizioni cameo come negli episodi pilota sia della serie TV Birds of Prey di breve durata nel 2002 e della sitcom DC Powerless, sia del finale allucinatorio della prima stagione di Titans.

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La dichiarazione è arrivata attraverso un'intervista Variety condotta con Phillips al Toronto International Film Festival, dove il film è stato proiettato ieri, in cui gli è stato chiesto se avesse qualche riluttanza a rivisitare il terreno precedentemente calpestato dagli adattamenti cinematografici del Joker, in particolare l'acclamato Ledger e postumo premio Oscar. Ha risposto con un semplice “No” ed elaborato affermando di amare le interpretazioni del personaggio che ha preceduto e seguito Ledger, in particolare quelle di Nicolson e Leto.

Il regista #Joker Todd Phillips su come i fumetti sono America's Shakespeare https://t.co/PZdMkOljjn # TIFF19 pic.twitter.com/mi8KrBEq4x

- Variety (@Variety) 10 settembre 2019

Phillips ha continuato a confrontare gli adattamenti del fumetto con quelli delle opere di Shakespeare, in quanto ci sono molte versioni delle opere di The Bard che derivano tutte dallo stesso materiale sorgente e sono ugualmente valide, ma spesso possono avere approcci selvaggiamente diversi per adattarlo, risultando in una miriade di esperienze diverse che condividono lo stesso DNA con l'ispirazione.

Molte persone sarebbero fortemente in disaccordo con Phillips sul gradimento di Jared Leto in Suicide Squad, ma il suo punto di vista sulle variazioni dello stesso personaggio ha qualche merito. Nelle serie TV e negli anni '60 il Joker è un clown caotico in linea con il tono camp di quell'ambientazione; nel film di Tim Burton è un gangster che istiga a un'ondata di criminalità per attirare l'attenzione su Batman e su se stesso; in The Dark Knight è un anarchico che usa come arma la teoria dei giochi; nella Suicide Squad è un pazzo che si concede il caos per il gusto di farlo; e nello stesso Joker è un nichilista spinto alla follia dal disprezzo della società nei suoi confronti. Mentre ognuno ha un personaggio diverso a sé stante, sono tutti riconoscibili in una certa misura come l'iconica minaccia dei fumetti che è rimasta un punto fermo permanente del paesaggio culturale per quasi 80 anni.